Cerca nel blog

lunedì 1 febbraio 2010

BIF&ST Lezione di cinema di Armando Trovajoli e Walter Veltroni


Il bello di questo festival è che ho potuto ascoltare personaggi che per la loro età e la loro carriera hanno effettivamente fatto la storia del cinema.
Presente alla lezione di oggi Walter Veltroni che intervista Armando Trovajoli, un compositore che ha fatto le colonne sonore di circa 300 film italiani tra i quali ci sono Riso Amaro, La Ciociara, Ieri, oggi e domani, I Mostri, C’eravamo tanto amati, Profumo di donna e tantissimi altri.
Ha persino musicato il Rugantino che inizialmente doveva essere un film diretto da Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa ma mai portato sul grande schermo e che è diventato la famosa commedia musicale con lo stesso nome.
E oltre al Rugantino ci sono tante altre commedie musicali, tra le quali ad esempio Aggiungi un posto a tavola.
Presente in sala anche Ettore Scola che ha scelto Trovajoli per le colonne sonore dei suoi film.
Ascoltare quest’uomo novantenne è piacevolissimo, anche perchè suo interlocutore è un preparatissimo Veltroni che personalmente apprezzo molto soprattutto come critico cinematografico.
Trovajoli inizia a suonare come jazzista subito dopo la guerra e contemporaneamente si diploma al conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Nella sua vita ha suonato con musicisti del calibro di Louis Armstrong e solo per caso (e per soldi) si ritrova inizialmente a suonare in RAI e poi a scrivere musica per il cinema.
Ha persino partecipato a due Sanremo (‘guarda un pò come sono caduto in basso’), in cui trionfa con l’arrangiamento di Viale d’autunno.
Molto divertenti sono i suoi aneddoti su come sono nati alcuni dei pezzi più famosi del cinema italiano.
Uno di questi è sulla canzone El Negro Zumbon, diventato un successo mondiale dopo essere stata cantata in playback e danzata da Silvana Mangano in Anna.
Trovajoli sminuisce (‘l’ho fatto per sbarcare un pò il lunario’, ‘è una scaletta’).
Alberto Lattuada gli aveva chiesto di scrivere la colonna sonora di Anna e un giorno gli chiede una canzone da far cantare a Silvana Mangano (doveva essere pronta per due giorni dopo e doveva essere un pezzo in stile sudamericano): il giovane Trovajoli prese una piccola orchestra con due maracas ed una grancassa...ed ecco El Negro Zumbon!
Nel piattume in cui c’erano gli strappacuore degli sviolinamenti (o core, o core, tutti a piagne), arriva questo ‘bum!’ di El Negro Zumbon, e il sottoscritto si ritrova a diventare un musicista di colonne sonore....e c’è poco da applaudire’
(se vi va eccovi il link su youtube della mitica Mangano in El Negro Zumbon http://www.youtube.com/watch?v=j-HNZLg6ntI&feature=PlayList&p=FF43699F4B546F5D&playnext=1&playnext_from=PL&index=36)
Ed eccovi ora alcuni botta e risposta Veltroni/Trovajoli.
V. ‘Com’è stato il rapporto con Ettore Scola?
T. ‘Ettore è l’anima gemella di un musicista. Dal primo film non mi ha mai tradito, ha sempre voluto che fossi io a scrivere la musica. Ettore è stonato ma sensibile: ha una sensibilità che è difficile da comunicare. Lo capiscono solo il regista e il musicista’.
V. ‘Un dubbio che sorge un pò in tutti noi è: quando nasce la musica di un film?
T. ‘Ci sono film in cui già durante la ripresa di una scena è necessario il sostegno della musica che dia una certa atmosfera alla sequenza. Non sempre, ma la maggior parte delle volte si. Se c’è a monte già il tema conduttore della colonna sonora è tanto di guadagnato’.
V. ‘Tra i film di Scola qual’è il film che hai amato di più e quale colonna sonora hai amato di più
T. ‘Il dramma della gelosia è il film che ho amato di più. Mentre La giornata particolare è stato il film più difficile. Sono arrivato a dire ad Ettore: non c’è musica’.
V. ‘C’è un film di cui avresti voluto fare la musica?
T. ‘Uno è Canone inverso, l’altro è Jona che visse nella balena’.
V. ‘La canzone che hai scritto che preferisci?

T. ‘forse Che m'è mparato a ffà ma perchè mi ricorda Sophia (Loren n.d.r.)
Infine una lezione per chi vuole fare musica da film: ‘Spazi pochi, film pochi e brutti, i pochi buoni che ci sono in giro sono stati già accaparrati o per motivi politici o per nepotismo. Quello che serve sono un computer e un pianoforte perchè non ci sono soldi per poter prendere un’orchestra. Però vi esorto: se amate la musica, amatela come una bella donna, non h importanza se morirete de fame e de freddo’.

Nessun commento:

Posta un commento