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domenica 17 gennaio 2010

La rinascita di Verdone



Dopo il comicissimo Padre Spinetti di Acqua e Sapone, ritroviamo Verdone ancora una volta in abiti talari.
Questa volta però Don Carlo non è una macchietta, ma un sacerdote missionario in crisi che torna dalla sua famiglia per trovare un pò di conforto.
La situazione che trova lì è però talmente assurda (il padre sposato con la badante e i fratelli sul piede di guerra) che Don Carlo è costretto a mettere da parte i suoi problemi per affrontare quelli della sua famiglia.
E’ un Verdone più maturo quello di Io loro e Lara, un film in cui non si ride più per le gag alla ‘famolo strano’ ma per le situazioni, che sono poi quelle che ritroviamo nella vita di tutti i giorni.
E in effetti Verdone l’aveva annunciato: con Grande Grosso e Verdone si chiudeva il capitolo più comico della sua vita professionale e si apriva quello più malincolico.
Il film, dalle parole del regista ‘una commedia di impianto teatrale’, fa ridere ma anche pensare, affrontando con maturità i temi come quelli del sacerdozio e della prostituzione senza scadere nel banale.
Dicono che Verdone sai il regista delle donne: e anche in Io loro e Lara il cast è quasi del tutto femminile (nonchè multietnico), nel quale spiccano una sempre brava Angela Finocchiaro e una Laura Chiatti in versione comica che non dispiace (‘il più bel primo piano del cinema italiano’ a detta del regista, e come dargli torto?).
Insomma per Verdone un nuovo inizio e per noi un regista tutto da riscoprire.

1 commento:

  1. Un filo meglio degli ultimi due sicuramente , ma Vedrone ha perso la sua verve , forse sarebbe meglio guardarlo da un'altra prospettiva.
    Pero' ci aveva abituato ad altro!
    Iris Blond e' l'ultimo film degno di Verdone!

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